DANNI SU 16 TRATTI STRADALI PER 38 CHILOMETRI E SU AZIENDE AGRICOLE. EVACUATA UN’ABITAZIONE. CHIESTO LO STATO DI EMERGENZA
Anche Treia è stata costretta a fare la conta dei danni subìti dall’alluvione che a settembre 2022 e maggio 2023 ha messo in ginocchio una parte delle Marche tanto che il Sindaco Franco Capponi è stato costretto a chiedere lo “Stato di emergenza” a causa della calamità naturale. «Abbiamo registrato danni gravi alla viabilità comunale e vicinale di uso pubblico (nelle aree rurali) su circa 16 tratti stradali per 38 chilometri complessivi con per frane, smottamenti, ruscellamenti di tratti viari, ostruzione di scoline e dei sistemi di deflusso delle acque portate dalle piogge. Frane e smottamenti di muri di contenimento stradale e di due zone abitate. Abbiamo cercato di fronteggiare subito l’emergenza con tutte le forze a nostra disposizione, ma anche ricorrendo a esterni per lavori di pulizia di caditoie, riattivazione di attraversamenti stradali e fogne ostruite dal nubifragio per ripristinare la piena funzionalità. Così come per la riapertura delle strade a seguito della caduta degli alberi per il forte vento.